Abbiamo tutti quell’amico o quell’amica che quando esce la sera ordina sempre un analcolico perché “deve guidare”. E se non hai un amico così, probabilmente quell’amico sei tu.
Non poter bere alcol, però, non è equivalente al non potersi godere un buon cocktail.
I cocktail analcolici rappresentano una buona parte dei drink che vengono serviti nei bar di tutta Italia tutti i giorni. Abbiamo già parlato della moda dei mocktails, miscele originali e prive di alcool, spesso lasciate alla fantasia del bartender.
Ci sono però alcuni cocktail analcolici che sono ormai diventati famosi e riprodotti in tutto il mondo, gustosi e molto semplici da preparare, leggeri e con poche calorie.
Vediamo quindi insieme i cocktail analcolici più particolari e gustosi!
10 drink analcolici
Il primo dei drink analcolici che vi presentiamo è anche il primo che secondo la leggenda è mai stato creato. Lo Shirley Temple è nato negli anni Trenta nell’hotel Waikiki, alle Hawaii, e prende il suo nome dall’omonima attrice bambina.
Il cocktail è fatto con granatina e ginger ale, e viene servito fresco. È adatto anche ai palati dei bambini, col suo gusto fruttato e i suoi colori accesi.
Il secondo è una rivisitazione di un grande classico. Il Virgin Mojito è preparato con lemon soda, lime spremuto e zucchero di canna, oltre che all’immancabile menta. È un drink dissetante e soprattutto ricco di Vitamina C.
Il Florida nacque negli anni Trenta come long drink alcolico a base di gin. Solo nel dopoguerra venne eliminato il gin e divenne così un cocktail inserito nella lista degli analcolici.
Nel 1986 la ricetta venne ufficialmente iscritta poco tempo dopo nel registro IBA (International Bartender Association), e prevede: succo di pompelmo, succo d’arancia, sweet&sour, oltre che uno spruzzo di acqua tonica o soda.
Il Red Sunset è obbligatorio per un aperitivo al tramonto, come dice il nome stesso. La base di succo di ananas e di arancia si arricchisce con la dolcezza del succo alla pesca e una nota di freschezza data dalla menta.
È un cocktail fruttato, in cui i sapori forti della vodka alla frutta lasciano spazio a quello più dolce dei succhi di frutta. Da provare!
Il Rose Lemon Spritzer è il drink perfetto per gli amanti del Prosecco che però non possono berlo. Il vino frizzante è infatti sostituito con l’acqua tonica al limone, miscelata con del succo di pompelmo e un po’ di miele, per dare al cocktail un tocco dolcissimo.
Altra rivisitazione è il Virgin Moscow Mule. La mancanza di alcool non cambierà la tipica tazza di rame che si usa per la versione alcolica: semplicemente, si sostituisce la ginger beer col ginger ale e la vodka cederà il posto alla cedrata. Una grattata di zenzero e della menta fresca faranno il resto!
Un cocktail un po’ strano ma non meno buono è certamente lo Switchel! Questo mocktail non convenzionale è preparato con acqua, miele, aceto di mele e zenzero, lasciati a riposare per 24 ore prima di essere consumati tutti d’un fiato. Un cocktail della lista degli analcolici per persone a cui piace osare e testare nuovi sapori.
Il Lemonade fruit, di contrasto, è invece un cocktail molto classico. Come dice il nome stesso, è a base di succo di limone e succo di lampone. Il tutto va in uno shaker con qualche cubetto di ghiaccio e un tocco di soda per dargli frizzantezza.
Un altro mocktail particolare è l’All shook up, a base di frutti rossi. Tra colore e sapore, è impossibile negare la capacità di questi frutti di dare quel tocco in più a qualsiasi drink che si rispetti.
Questo, in particolare, è l’inusuale risultato del mix tra yogurt, miele e un tocco di acqua di rose. Un dolcissimo e particolare drink per i palati più delicati.
Infine, il San Francisco è un tipico mocktail a base di frutta. Gli ingredienti sono succo d’ananas e d’arancia, il tocco aspro del limone e lo sciroppo di granatina che si adagia sul fondo del bicchiere. Un cocktail semplice e dolce, adatto a tutti i palati!
Ora non ti resta che uscire e provarli tutti!
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