Una guida ai miglior drink vegani

Una guida ai miglior drink vegani

Nell’ultimo periodo, si parla spesso di cibi vegani, in ogni loro sfumatura. I nostri supermercati sono pieni di prodotti creati appositamente per chi non consuma alimenti di origine animale. In pochi però si chiedono invece che cosa bevano i vegani.

Immagina: è sabato sera, e stai cercando qualcosa da fare. Apri l’app Joiupp, scorri la lista dei locali vicino a te, trovi altri Joiupper che stanno andando a questo nuovissimo locale vegano, e vuoi raggiungerli per fare amicizia. Ma cosa ordinare?

5 drink vegani

Non tutti sanno che non tutti i drink che prepariamo sono completamente vegan, è quindi importante capire quali sono quelli vegani e quelli invece facilmente veganizzabili.

Il Bellini. Il long drinks italiano per eccellenza, a base di purea di pesca e vino bianco frizzante, il Bellini è un drink completamente vegano! Nato nel 1948 a Venezia in occasione della mostra del noto artista Bellini, è caratterizzato dal colore rosato e dalla spiccata dolcezza, che lo rendono uno dei drink più apprezzati del belpaese.

La Caipirinha. Originaria del Brasile, la Caipirinha è preparata con lime, zucchero di canna e Cachaca, un distillato originato dalla canna da zucchero. Il nome deriva dal diminutivo della parola portoghese “caipira” (semplice, umile), con la quale vengono chiamati gli abitanti delle campagne del Brasile.

Il Mojito. Sapevi che il Mojito è un drink 100% vegano? É creato mixando rum bianco, profumate foglie di menta, un po’ di zucchero di canna, succo di lime, soda e tanto ghiaccio. Il suo nome deriva da “mojo” (“incantesimo”), per la sensazione che lascia al palato.

Il Mai Tai. Il Mai Tai è un classico a base di rum, orange curacao, lime e orzata. É nato nel 1944 a Los Angeles, ed è un drink completamente vegano! Il suo nome in lingua tahitiana significa “buono”, e non c’è davvero niente da aggiungere.

Il Cuba libre. La ricetta del Cuba libre prevede solo tre ingredienti: rum chiaro, Cosa cola e una spruzzata di lime, e questo lo rende un drink completamente vegan. Il suo nome deriva dalle grida di gioia degli abitanti di Cuba, che scesero in strada per festeggiare la liberazione dal dominio Spagnolo nel 1898. L’isola venne quindi sommersa dalle merci statunitensi, e la prima fu la Coca cola, ingrediente centrale di questo cocktail!

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