Il “Soul Food”: una storia di emancipazione

Il “Soul Food”: una storia di emancipazione

Il Soul Food porta con sé una storia di emancipazione. Il termine significa “cibo dell’anima”, e si usa per indicare la cucina tradizionale della comunità africana situata nel Sud degli Stati Uniti. L’espressione affonda però le sue radici più di 100 anni fa, nel periodo della schiavitù.

La comunità, infatti, da sempre abituata ad ingredienti economici e locali, ha portato avanti questa tradizione culinaria, dando vita a una cucina povera, ma molto ricca di sapore, caratterizzata da prodotti semplici che vengono cotti per molte ore, trasformandoli in cibi molto saporiti.

Il Soul Food, col tempo, ha finito per diffondersi negli Stati Uniti e anche nel resto del mondo, compreso il nostro Paese.

La storia della “cucina dell’anima”

La storia della cucina Soul va di pari passo con la storia dell’emancipazione della comunità afro-americana, e rappresenta una parte fondamentale della loro identità. Molte delle ricette e delle preparazioni tipiche di questa cucina sono diventate famose proprio negli anni Sessanta, nel periodo d’oro dei movimenti per i diritti civili degli afro-americani.

Il termine Soul food venne coniato infatti da un attivista nero, Amiri Baraka, poeta, scrittore e critico musicale. L’attivista risposte al pregiudizio per cui la comunità nera non avesse una cultura propria raccogliendo migliaia di ricette di “cucina dell’anima” in un saggio, rivendicando questa semplice cucina popolare come motivo di orgoglio.

I primi libri di cucina Soul apparvero nelle librerie negli anni Sessanta, mentre il primo ristorante di cucina Soul aprì nel 1962 ad Harlem, grazie a Sylvia Woods, per questo chiamata “la regina del Soul Food”.

Ed ecco quindi questa tipologia di cibo diffondersi nei ghetti di New York, nei ristoranti, nelle fattorie, nei locali jazz a New Orleans e a Harlem. Il pollo fritto veniva trasportato nelle scatole delle scarpe, insieme ai fagioli neri o alle lenticchie, insieme alla verdura di provenienza africana coltivata negli orti di fortuna della periferia industriale.

Da qui, questo tipo di cucina si stabilì e diffuse a livello nazionale e, in pochi anni, anche a livello internazionale, conquistando in poco tempo anche l’Europa e l’Italia. Da sempre amanti del buon cibo, non potevamo certo farci scappare questa saporita tradizione.

Lo sapevi?

A Milano esistono moltissimi ristoranti che fanno Soul Food!

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