Il Rum: da Alessandro Magno, la storia di uno dei distillati più amati del mondo

Il Rum: da Alessandro Magno, la storia di uno dei distillati più amati del mondo

Cosa hanno in comune il Long Island, il Cuba Libre, la Pina Colada e il Mojito, a parte essere alcuni dei cocktail più famosi del mondo? La risposta è semplice: sono tutti cocktail a base di rum

Nell’immaginario comune, questo alcolico viene spesso associato alle Americhe e alle storie di pirati, ma in pochi sanno che la sua storia ha origini ancora più antiche. Ma qual è la vera storia della nascita del rum?

Le origini

Il rum è un’acquavite, ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero e, per questo motivo, la sua storia e quella della pianta sono legate a doppio filo. 

Per scoprire dove nasce è quindi necessario spostarsi in Asia, tra la Cina e l’India. La canna da zucchero è infatti originaria della Guinea, ma viene portata in Asia Minore da Alessandro Magno a partire dal 325 a.C.

Cuba Libre e Long Island

Successivamente, suoi scritti risalenti al IV secolo d.C., Marco Polo parla spesso di questa bevanda chiamata “Brum”, un distillato che l’esploratore chiama “Vino da zucchero”. Gli venne offerto per la prima volta nell’Antica Persia, oggi Iran:

“[…] Qui nascono i merabolani embraci e pepe in grande abondanza […]. Qui si à bestie divisate dall’altre […] e non ànno niuno frutto che s’assomigli a’ nostri. Egli fanno vino di zucchero molto buono.”

Successivamente, gli arabi portarono la canna da zucchero nel Vecchio Continente, in particolar modo in Spagna, dove diffusero anche l’arte della distillazione, perpetrata poi dall’arte dei monaci. 

Furono però gli schiavi neri americani che si resero conto per la prima volta del potenziale della canna da zucchero nell’ottenere questo distillato. È così che nasce il rum come lo conosciamo oggi e, negli anni, si diffonde sempre di più grazie ad una più ampia produzione industriale. 

In Europa diventa talmente amato che viene sostituito con il locale cognac, e ha una diffusione capillare, fino ad arrivare ad oggi, usato come digestivo ma anche per preparare ottimi cocktail, come quelli citati sopra.

I vari tipi di Rum

Alcune tipologie di rum sono diventate famose soprattutto grazie a bellissime leggende, legate soprattutto alla pirateria, che nell’immaginario comune è considerata baluardo del suo consumo. È il caso della storia di una particolare tipologia.

Si dice infatti che le spoglie del Capitano Nelson furono conservate in un barile di Rum per poter essere trasportate a terra ancora più o meno intatte. Le cose non andarono però secondo i piani: i marinai della nave decisero di bere comunque tutto il rum nella botte, spillandolo da un foro posto sul fianco. Fu così che nacque la leggenda del Rum chiamato “il Sangue di Nelson”. 

Oggi ne esistono diverse tipologie, che hanno diverse caratteristiche: il rum bianco, quello scuro e quello ambrato. Pregiati, speziati, morbidi o meno, ne esistono di tutti i tipi e sono più o meno adatti alle diverse preparazioni di cocktail che vengono serviti ogni giorno nei locali di tutto il mondo. 

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