La birra: dai Sumeri ad oggi, una storia lunga settemila anni

La birra: dai Sumeri ad oggi, una storia lunga settemila anni

“Andare a bere una birra” è ormai un’usanza molto diffusa nel mondo Occidentale, e non solo: le marche disponibili sul mercato sono moltissime, e rappresentano dei prodotti ben specifici e differenziati. 

Molti anni fa, però, non era così. Il procedimento per produrla era solo uno, ed era anche molto difficile esportarla. 

In ogni caso, dopo una giornata di lavoro o di studio, o semplicemente nel week-end, uscire a bere una birra è quasi d’obbligo: e se tutti i tuoi amici sono impegnati, l’app Joiupp viene in tuo soccorso. Basta scaricarla, iscriversi e indicare il locale o la birreria dove si intende passare la serata, e il gioco è fatto. Una birra diventa il pretesto perfetto per fare nuove conoscenze!

Ma vi siete mai chiesti come è nata la birra? E perché è così consumata durante aperitivi o cene? Ripercorriamo insieme la sua storia.

Dai sumeri alla California

Secondo la leggenda, la birra nacque in modo del tutto casuale. Le popolazioni antiche, infatti, solevano coltivare massicciamente cereali come l’orzo ed è quindi probabile che, in condizioni climatiche particolari, questi abbiano subito una fermentazione spontanea, dando vita ad una rudimentale birra. 

La bevanda nacque così più di settemila anni fa, ma la prima testimonianza scritta della sua esistenza risale “solo” a quattromila anni fa. La testimonianza consiste in una poesia scritta da un poeta sumero, e indirizzata alla dea Ninkasi, protettrice della birra.

Questa ricetta originale è stata riportata alla luce nel 1989 da una distilleria californiana, che ha prodotto una bevanda chiamata appunto Ninkasi, preparata secondo l’antica ricetta sumera. Gli ingredienti sono principalmente pane di orzo cotto due volte, malto, miele o datteri; l’assenza di luppolo la rende molto più dolce rispetto a quelle a cui siamo abituati oggi.

La ricetta è anche stata recentemente descritta nel libro Home Brewer’s Companion di Charlie Papazian.

La ricetta originale della birra

É da allora che iniziò la sua diffusione capillare in tutta Europa e nel mondo. In questo contesto, i Germani e i Celti ne divennero dei veri e propri promotori nel vecchio continente. Non è un caso, infatti, che il termine “birra” derivi proprio dal tedesco “bier”, derivante a sua volta dalla parola latina “biber”, che significa “bevanda”. 

La bevanda, fino a questo momento, era però fatta senza luppolo. Dobbiamo aspettare fino al Medioevo per arrivare alla birra come la conosciamo oggi: nei monasteri medievali, i monaci aggiunsero infatti i luppoli, altro ingrediente fondamentale, e si svilupparono altre modalità di produzione della bevanda. 

Fu una vera e propria rivoluzione nel modo di esportarla: con l’aggiunta del luppolo infatti, poteva essere lungamente conservata e quindi spostata con facilità.

Grazie a questo, nel Medioevo ebbe una diffusione capillare, tanto che in moltissimi pensavano che facesse bene alla salute. E per certi versi era vero: per produrla, infatti, l’acqua veniva bollita e quindi sterilizzata.

La tradizione tedesca

Nel 1516, in Baviera venne diffuso il cosiddetto “decreto di purezza”, una vera e propria legge pensata per regolamentare la sua produzione e la sua vendita. 

Il decreto stabiliva che la birra doveva avere solo tre ingredienti: malto d’orzo, acqua e luppolo. Il decreto è in vigore tutt’oggi e, sebbene sia possibile aggiungere altri ingredienti come il lievito, la maggior parte dei birrifici tedeschi è ancora fedele a questa legge, facendo della purezza un proprio vanto. 

Oggi esistono tantissime tecniche per la produzione, ma quella tradizionale risulta sempre essere la migliore. La produzione è moderna, ma il processo rimane lo stesso di settemila anni fa. 

Da oggi in poi, quando bevi una birra, prova a pensare che stai consumando la stessa bevanda che i Sumeri e i Barbari consumavano migliaia di anni fa!

Fresca, leggera e saporita, è perfetta per i nostri aperitivi estivi. Ce ne sono di tutti i gusti: scura, molto chiara, speziata, trappista, ipa e chi più ne ha più ne metta. Scegli la tua preferita, e preparati per un ottimo aperitivo!

Quindi, che aspetti? Scarica l’app Joiupp e vai alla ricerca della migliore birra di Milano!

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