Il 17 marzo di ogni anno, l’Irlanda e molti altri Paesi del mondo si tingono di verde per celebrare la festa di San Patrizio, o St. Patrick’s Day.
Le celebrazioni sono folkloristiche e sempre all’insegna del buonumore, con le città che si tingono di verde e fiumi di birra che scorrono in ogni pub (preferibilmente irlandesi) della zona.
In pochi, però, conoscono le origini della festa, retaggio cattolico risalente al V Secolo d.C. E anche se oggi questa festa fa parlare soprattutto per i grandi festeggiamenti monocromatici, è importante ricordare perché si festeggia san Patrizio e perché proprio il 17 marzo. Vediamolo quindi insieme.
Chi era San Patrizio?
Partiamo innanzitutto dalle basi: chi era il santo che viene celebrato?
Tradizionalmente, la festa di San Patrizio celebra l’arrivo del cristianesimo in Irlanda nel corso del V secolo, proprio per mano di Patrizio.
Il Santo patrono nacque tra il 385 e il 392 d.C. in Scozia, da una nobile famiglia romana. Il suo nome d’origine era Maewyn Succat, e a soli 16 anni venne rapito da alcuni marinai che erano al servizio del Re d’Irlanda, che lo portarono sulle coste dell’isola e lo vendettero come schiavo.
In Irlanda, fece la vita da pastore e imparò presto la lingua gaelica. Tentò più volte di fuggire, fallendo, finché riuscì nel suo intento, imbarcandosi per l’Inghilterra. Qui si fece sacerdote, per poi ricevere il compito di cristianizzare l’Irlanda direttamente da Papa Celestino, che lo ribattezzò Patrizio.
Le difficoltà furono molte: riuscire ad estirpare il paganesimo da un Paese come l’Irlanda non fu semplice, ma si narra che la sua opera fu così grandiosa che a lui andò il riconoscimento di eroe nazionale, celebrato tutt’oggi.
Tra leggenda e realtà
Una curiosità legata al Santo riguarda l’utilizzo del trifoglio, che è poi diventato uno dei simboli dell’isola. Si dice infatti che il predicatore lo utilizzasse per spiegare la trinità alla folla. Infatti, inizialmente, il colore del Santo era il blu, ma con l’utilizzo di questo fiore, il colore nazionale divenne presto il verde.
Nel corso del tempo, leggende più o meno fantasiose sono iniziate a circolare con sempre più insistenza, e questo ha contribuito alla costruzione della sua leggendaria figura.
Una di queste narra come il patrono sia responsabile della cacciata di tutti i serpenti dall’isola. Si narra infatti che San Patrizio, dopo aver passato 40 giorni su un monte, in isolamento, abbia scagliato una campana sulla cima, facendo fuggire tutti i serpenti in mare.
Infine, c’è il celebre pozzo di San Patrizio
In Irlanda, infatti, nella contea del Donegal, esiste un luogo attorno a cui ruotano storie e leggende.
Una di queste narra che durante uno dei suoi pellegrinaggi, San Patrizio incontrò degli uomini che gli dissero che non si sarebbero mai e poi mai convertiti, se non dopo aver assistito ad un segno tangibile della presenza di Cristo.
Dio allora lo rapì, portandolo su un’isola e mostrandogli un luogo sotterraneo e molto oscuro: chiunque vi fosse entrato avrebbe varcato le porte dell’Inferno e del Paradiso. Questo luogo si trova sull’isola di Station Island, ed è localizzata nel mezzo del lago Derg. Oggi è un luogo di pellegrinaggio, ideale per chi vuole staccare dalla frenesia della vita per qualche giorno (i telefoni cellulari sono infatti proibiti).
La grotta, chiamata Pozzo di San Patrizio, per oltre 1.500 anni fu visitata da pellegrini e sacerdoti. Per poterci entrare dovevano avere l’autorizzazione del vescovo e, una volta ottenuta, i temerari venivano chiusi dentro al pozzo, dove impazzivano fino ad avere visioni mistiche e a soffrire di allucinazioni.
Queste esperienze venivano poi registrate dai monaci, una volta che i pellegrini emergevano dal pozzo. Venne definitivamente chiuso nel 1632, e tutte le testimonianze dei pellegrini che avevano andarono perdute.
I festeggiamenti e l’importanza del folklore
Sui motivi per cui San Patrizio si festeggia anche fuori dai confini irlandesi, le motivazioni sono presto spiegate.
Inizialmente, il motivo era semplicemente legato alla diffusione delle comunità irlandesi diffuse in giro per il mondo: in Canada e negli Stati Uniti, infatti, i coloni irlandesi hanno fondato diverse comunità, tra le quali la festa di San Patrizio viene festeggiata regolarmente.
In tempi più recenti, con la globalizzazione, anche in moltissime altre zone del mondo si festeggia San Patrizio, prevalentemente nei paesi occidentali di matrice cristiana come anche l’Italia. La festa è di certo andata oltre la tradizionale festa religiosa, e le persone si radunano nei pub per bere la tradizionale birra irlandese e divertirsi.
In molte città, si tengono parate, concerti e feste in cui si possono gustare le specialità della cucina irlandese, come lo stufato di manzo e il pane di soda. Anche la birra verde, creata con colorante alimentare, è diventata un’icona della festa di San Patrizio in tutto il mondo.
Inoltre, anche quest’anno tutte le principali città del mondo si tingeranno di verde per l’occasione: monumenti e palazzi storici saranno infatti soggetti all’annuale Global Greening, che rappresenta proprio questa tendenza.
Quindi, come si dice? Paint the town green!
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