La tequila è una delle bevande alcoliche più famose al mondo, e trova la sua origine in Messico. Prodotto esclusivamente nel Paese nordamericano, con la speciale agave blu, è un distillato di origine antichissima, che viene esportato in tutto il mondo.
Quando pensi alla tequila, pensi al mare, al sole e alla spiaggia. Grazie alla sua definita personalità, si presta perfettamente ad essere l’ingrediente base dei migliori cocktail estivi, con un sapore fresco e leggero.
E per chi si vuole approcciare a questo alcolico, ecco la lista dei tre cocktail a base di tequila che devi assolutamente provare!
Il Margarita, la “perla” messicana
Il Margarita è uno dei cocktail più diffusi e apprezzati al mondo. È un drink fresco e agrodolce, che si prepara con tequila, triple sec e succo di lime; la sua preparazione ha causato diversi conflitti nei bartender di tutto il mondo, risolta solo con l’intervento dell’IBA, l’International Bartenders Association, che ha messo un punto fermo sulla questione.
Anche l’origine del nome porta con sé diverse storie. Alcuni dicono che fosse dedicato a Margarita Henkel, che nel 1941 era la bella figlia dell’ambasciatore tedesco in Messico, la quale aveva conquistato il cuore del barista Don Carlos Orozco.
Altra storia, più avvincente, quella che riguarda il barista Carlos “Danny” Herrera, che inventò il cocktail per una famosa attrice hollywoodiana, Marjorie King, i cui gusti in fatto di distillati si fermavano alla tequila.
Altra particolare storia legata al Margarita è quella che circonda Margaret Sames, che nel 1948, ad Acapulco, creò la tradizione del sale sparso sul bordo del bicchiere.
Il Tequila Sunrise e i Rolling Stones
Il Tequila Sunrise è un cocktail dal colore intenso e vivace, a base di tequila, succo d’arancia e sciroppo di granatina, che deve depositarsi sul fondo del bicchiere.
Come da tradizione, dagli anni Cinquanta, ad Acapulco, viene spesso offerto ai turisti che vanno in visita sulla costa.
Il primo Tequila Sunrise, però, non nacque in Messico ma in Arizona, quando un cliente chiede a un barista un cocktail che potesse ricordargli l’alba che aveva visto quella mattina stessa e da cui era rimasto affascinato.
Ma è negli anni Settanta che il cocktail arriva ad essere come lo conosciamo oggi. Nel 1972, infatti, Robert “Bobby” Lozoff, un giovane barista californiano, ne ha affinato la tecnica, e serve il drink a Mick Jagger, al posto del suo solito Margarita. Questo segnerà il grande successo del cocktail, che darà il nome al tour americano dei Rolling Stones, “Cocaine & Tequila Sunrise Tour”.
Il Vampiro: dal Lago Chapala al mondo
No, non parliamo della creatura leggendaria di Bram Stoker, ma di un cocktail dal caratteristico colore rosso sangue che impazza in Messico da anni, è un drink a base di tequila, succo di lime, sale, succo d’arancia, Squirt (una marca di soda al pompelmo messicana), cipolla caramellata, salsa Worchester e sangrita fatta in casa. Quest’ultimo comprende succo d’arancia, succo di pomodoro, peperoncino, lime e sale.
Il cocktail, creato da un commerciante di San Luis Soyatlán, Oscar Hernández, che prepara la sua invenzione in sacchetti di plastica. Ed ecco spiegato il perché del particolare nome: queste sacche sembrano infatti i sacchi di sangue che usano i vampiri nell’immaginario comune per trasportare le proprie scorte di “cibo”.
Inoltre, il drink riscuote particolare successo in occasione della festività del Dia de Muertos, e cioè il giorno dei morti. In Messico è infatti molto radicato un vivo folklore che gravita intorno a questa festa.
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